La Storia
Il Liceo ha iniziato la sua storia nell’immediato dopoguerra, anno scolastico 1945/46, e come sua prima sede utilizzò alcuni locali dell’edificio I.T.C. “P. Savi”, sulla Cassia, che abbandonò nell’estate del 1962 per trasferirsi nell’edificio in Via della Verità cui è collocato attualmente. Prima dell’utilizzo del Palazzo Borgognoni, l’insufficiente numero delle aule costrinse insegnanti e alunni di alcune classi del Liceo a trovare una sistemazione provvisoria in diverse zone della Città. Resi disponibili poi gli spazi di Palazzo Borgognoni, il Liceo ha garantito un’unica sede ad alunni e insegnanti fino all’a.s. 2009/10 quando si è reso nuovamente necessario collocare alcune delle classi in un’ala del vicino edificio scolastico sito in Piazza Dante, già sede dell’IPSIA ed in origine Monastero di Santa Caterina (1520).
Per il Liceo, in particolare l’a.s. 2010/11, ha segnato l’avvio della riforma della Scuola Secondaria Superiore con l’introduzione di un nuovo impianto curriculare, unitamente a significative trasformazioni culturali e sociali che ne hanno segnato una vera e propria innovazione. Dal settembre 2011 il Liceo ha attivato l’opzione di “Scienze applicate” e nel 2014 il percorso di “Liceo Scientifico a indirizzo Sportivo”, ampliando in questo modo la propria offerta formativa.
Dall’ a.s. 2012/13, l’edificio di Piazza Dante Alighieri è diventato sede ufficiale del Liceo ospitandone anche la Presidenza e gli Uffici amministrativi. Del complesso fa parte anche l’ex chiesa barocca di Santa Caterina, ora Aula Magna. Nel 1912 un importante intervento sulla fabbrica del Monastero femminile domenicano ne modificò radicalmente l’impianto originario. Dell’ex Monastero fa parte anche l’omonima chiesa barocca di santa Caterina la cui volta era stata dipinta da Antonio Colli (1712) con mirabili scenografie architettoniche. Il Monastero nel 1525 ed ancora negli anni 1541-1544, ospitò Vittoria Colonna. Durante il suo soggiorno viterbese la raffinata poetessa tenne contatti con Michelangelo e con il cardinale Reginald Pole, in quel tempo Legato del Patrimonio e figura di spicco del Circolo degli Spirituali, e anche dell’ Ecclesia Viterbiensis.
Il Liceo è intitolato a Paolo Ruffini, l’insigne matematico nato a Valentano (1765), centro presso il quale il padre, originario di Reggio Emilia, ebbe per circa un decennio la condotta di medico. Il giovane Ruffini, seguì gli studi di medicina e di matematica all’Università di Modena dopo che la famiglia, lasciato il piccolo centro viterbese, si era portata a Reggio Emilia. Laureatosi giovanissimo in medicina, Ruffini ebbe i suoi successi negli studi matematici tanto che a 23 anni ottenne la cattedra di Analisi presso la stessa Università e tre anni dopo anche quella del corso di Matematica Elementare. Quando poi l’Università venne chiusa da Napoleone, Ruffini, nonostante la sua mancata adesione ai governi francesi cittadini, ebbe l’incarico d’insegnamento nella Scuola Militare di Modena, allora appena istituita. Nel 1814, col ritorno in città del duca Francesco IV e la riapertura dell’Università, Ruffini vi fu nominato Rettore a vita e rintegrato anche nell’insegnamento per le cattedre di Medicina pratica e di Matematica applicata. Fu durante l’epidemia di tifo del 1817 che il medico Ruffini, per curare i suoi concittadini si espose al contagio. Pur guarendo non riuscì mai a recuperare la piena salute e il 10 Maggio 1822 Paolo Ruffini si spense nella sua città adottiva emiliana.
A lui si devono fondamentali studi ed opere matematiche e se fra gli studenti liceali il suo nome è fermo alla “regola di Ruffini”, un algoritmo semplificato per eseguire la divisione tra un polinomio di grado n e un binomio di primo grado, la sua importanza negli studi matematici gli è riconosciuta per il teorema (Ruffini-Abel) che dimostra l’impossibilità di dare una risoluzione generale per radicali alle equazioni di grado superiore al quarto.
All’attività scientifica di Paolo Ruffini, -matematico, medico ed epistemologo, i docenti e gli studenti del Liceo hanno dedicato il sesto volume di studi della Collana “I Ruffini”, Paolo Ruffini Sublime spirto… all’error diè guerra ( 2016), edita dal Liceo.
La Storia della scuola
Una lunga storia che arriva fino ai nostri giorni